- Pagine: 120
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In breve
Il volume propone un’analisi di Ladri di biciclette, il celebre film diretto da Vittorio De Sica nel 1948, considerato uno dei capolavori della stagione neorealista, che racconta in modo innovativo la drammatica quotidianità del dopoguerra. Il libro, in buona parte basato su fonti d’epoca e documenti d’archivio spesso inediti, ricostruisce la genesi dell’opera e prende in esame le logiche narrative, la costruzione dei personaggi, le scelte di regia, le reazioni della critica e del pubblico. Si mettono in luce così le caratteristiche di un film che ha coniugato la presenza di soluzioni originali sul piano formale con una straordinaria efficacia su quello emotivo, tuttora immutata.
Il volume fa parte della serie Il cinema, i film diretta da Alessia Cervini, Giacomo Manzoli e Christian Uva
Indice
Introduzione
1. I contesti
Il 1948, anno cruciale/Il neorealismo cinematografico/Vittorio De Sica, un breve profilo
2. La genesi
I rapporti con il romanzo e con il suo autore/Le differenti stesure del soggetto/La sceneggiatura/La produzione/La scelta degli attori, i sopralluoghi e le riprese
3. La struttura e lo stile
Le sequenze e la trama/Le logiche del racconto/Roma e il paesaggio urbano/De Sica e lo spazio filmico/Scelte di regia
4. Il sistema dei personaggi e le passioni
Temi e motivi conduttori/Le relazioni tra i personaggi/Il “metodo De Sica”: la recitazione/Il sonoro e la lingua parlata
5. La ricezione
Reazioni “eccellenti”/Il ruolo e il peso dell’ideologia/L’accoglienza del pubblico, gli incassi e i premi/Il giudizio della stampa specializzata/Il panorama teorico
Bibliografia