In breve

Il periodo tra la Prima guerra mondiale e l’avvento del fascismo costituisce un interessante punto di svolta nella storia del nostro paese. Il volume propone una lettura del 1921 – anno dello squadrismo fascista, dell’attentato anarchico al teatro Diana di Milano, delle insorgenze operaie e contadine, degli Arditi del popolo – attraverso le due lenti della violenza politica e della guerra civile italiana, e ne colloca le ragioni all’interno di un ciclo di lunga durata esaminandone prodromi e lasciti (Sinistra risorgimentale, guerra europea), nonché gli sviluppi successivi fino al tardo Novecento, come ad esempio il nesso tra violenza e ideologie rivoluzionarie. Il testo, oltre ad affrontare questioni interpretative, pone un’attenzione particolare ai casi territoriali e al metodo della Public History, offrendo così un contributo per una storia culturale e sociale della violenza politica in età contemporanea.

Saggi e contributi di: Enrico Acciai, Francesco Bellacci, Paola Bertoncini, Lorenzo Bertucelli, Marco Betti, Giulio Bigozzi, Laura Bottai, Roberto Carocci, Mirco Carrattieri, Paul Corner, Fabio Degli Esposti, Pietro Di Paola, Fabio Fabbri, John Foot, Andrea Giaconi, Ivano Granata, Salvatore Mannino, Pietro Masiello, Iara Meloni, Luigi Nepi, Guido Panvini, Elena Papadia, Paolo Pezzino, Andrea Rapini, Giorgio Sacchetti, Antonio Senta, Emanuele Upini, Andrea Ventura, Rodolfo Vittori.

Indice

Abbreviazioni
Nota del curatore. Guerra civile e violenza politica (due convegni sul 1921)
Saluti istituzionali
Introduzione. La guerra civile italiana di Fabio Fabbri
Parte prima
Temi/questioni di metodo
1. Tra rimozione e abuso: la categoria di “guerra civile” nel Novecento italiano di Guido Panvini
2. Insorgere. Anarchismo e violenza: un problema storiografico di Giorgio Sacchetti
3. «Con la speranza di essere utile agli oppressi». L’anarchismo italiano e la scelta volontaria delle armi di Enrico Acciai
4. Percorsi della violenza rivoluzionaria: dagli attentati di fine secolo alla strage del Diana di Elena Papadia
5. «Alla libertà colla libertà». Brutalizzazione della politica, morale e violenza nella stampa anarchica, 1920-24 di Pietro Di Paola
6. Violence, justice and truth. The “show trials” of the 1920s and the Italian fascist version of history by John Foot
Parte seconda
Territori/casi di studio
7. Milano 1919-22. Socialismo, anarchismo, fascismo di Ivano Granata
8. Una guerra civile “strisciante”: il caso di Bologna 1919-21 di Antonio Senta e Rodolfo Vittori
9. Un’Emilia più rossa. La nascita del Partito comunista tra Parma e Imola di Mirco Carrattieri
10. Toscana 1921. Una guerra civile? di Andrea Ventura
11. Lo squadrista, il ras e il dissidente. La violenza politica quale tratto identitario del fascismo toscano di Andrea Giaconi
12. I fatti di Empoli tra storia e memoria di Paolo Pezzino
13. Avvento del fascismo e guerra civile: il caso Arezzo di Salvatore Mannino
14. Insorgenze in Valdarno e a Renzino: «Episodi della guerra civile in Toscana» di Giorgio Sacchetti
15. Spazio pubblico e violenza politica. Anarchismo, antifascismo e difesa operaia a Roma nel 1921 di Roberto Carocci
Parte terza
Rappresentare il 1921
16. Public History, una questione di metodo di Iara Meloni
17. Antifascismo e lotte lungo i sentieri delle miniere: donne protagoniste del proprio tempo di Laura Bottai
18. I fatti di Renzino: memoria, Public History e scuole. Il caso di Ezio Raspanti di Francesco Bellacci
19. I Bigozzi, memoria di una famiglia foianese ai tempi dei fatti di Renzino di Giulio Bigozzi
20. Public History: i luoghi dell’insurrezione. Le rime in ottava di Paola Bertoncini e Marco Betti
21. Altre narrazioni. Romanzo storico sui fatti di Renzino di Emanuele Upini
22. Il protoantifascismo nel cinema del regime di Luigi Nepi
Parte quarta
Interpretare il 1921
23. Tavola rotonda. Guerra civile e violenza politica a cura di Giorgio Sacchetti
Bibliografia
Indice dei nomi
Gli autori

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