In breve
Il libro ci guida in un viaggio nella vita e nell’opera di Cesare Pavese, dipanando il complesso reticolo culturale in cui si è formato uno dei principali intellettuali italiani del Novecento. Lo sguardo ampio dello scrittore, aperto alle lingue e alle culture del mondo, antiche e moderne, contiene e supera le contrapposizioni ideologiche del suo tempo. Vissuto tra fascismo e guerra fredda, in un mondo in cui sembravano vincenti i miti di purezza razziale e le ortodossie ideologiche, matura la poetica dei territori di frontiera e del sincretismo, facendone la cifra della sua opera. Pavese è riuscito a innovare profondamente le strutture poetiche e narrative della letteratura con la sua consapevolezza dell’unità dell’umano, dando valore ai linguaggi universali del cinema, del teatro, della musica, dei fiori e dei vestiti e soprattutto della mitologia greca, dalla quale trae i due miti fondanti della sua poetica e delle storie che racconta: Dioniso, che rappresenta l’infanzia, epoca che contiene i contrari, e Edipo, che rappresenta l’adultità, fase della vita in cui il destino è tracciato.
Indice
Premessa. Cesare Pavese tra fanciullezza e destino, tra Dioniso e Edipo
Dioniso e la poetica della fanciullezza
Edipo e la poetica del destino
1. 1908-30. La formazione di Pavese tra letteratura e cinema
Dalla Belle Époque all’età dei totalitarismi/Da Santo Stefano Belbo a Torino: dalla nascita alla formazione scolastica e universitaria
2. L’apprendistato del mestiere di scrittore: da Dodici giorni al mare a Ciau Masino
«L’uomo-libro» tra mestiere di scrivere e mestiere di vivere/Ciau Masino tra cinema e letteratura americana
3. 1930-38. Dall’esordio come traduttore e poeta all’attività lavorativa presso l’editore Einaudi
Pavese traduttore di letteratura angloamericana/La nascita della casa editrice Einaudi/Il confino a Brancaleone Calabro e la pubblicazione di Lavorare stanca/Il confino narrato: Il carcere
4. 1939-41. L’esordio come scrittore
Il motore intellettuale dell’Einaudi/L’esordio come narratore: la carnalità selvaggia di Paesi tuoi/La fine della verginale estate dionisiaca: La bella estate/La breve vacanza dionisiaca dalla maturità apollinea: La spiaggia
5. 1942-45. Dall’edizione einaudiana di Lavorare stanca al ritiro a Serralunga di Crea
I bombardamenti di Torino del 1942-43/La nuova edizione di Lavorare stanca/Il soggiorno a Serralunga di Crea
6. 1945-46. Pavese controcorrente: dalla “Collana viola” a Feria d’agosto
La letteratura dell’engagement/La “Collezione di studi religiosi, etnologici e psicologici”/L’incontro con Bianca Garufi, tra La terra e la morte e Fuoco grande/Il tributo alla letteratura progressista: Il compagno/Il manifesto della poetica pavesiana: Feria d’agosto
7. 1947-49. Il triennio creativo: dai Dialoghi con Leucò a Tra donne sole
Il «biglietto da visita presso i posteri»: I dialoghi con Leucò/La vita contemplativa: La casa in collina/La vita oziosa: Il diavolo sulle colline/La vita attiva: Tra donne sole
8. 1950. Dalla necropoli della Luna e i falò al testamento di Pavese
La necropoli della Luna e i falò/La morte ha anche gli occhi di Constance Dowling: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi/Lo sparagmòs di Pavese
Note
Bibliografia
Opere musicali ispirate a Cesare Pavese di Flavio Poltronieri e Manlio Todeschini
Indice dei nomi
Indice analitico