Economia della conoscenza
Creatività e valore nel capitalismo delle reti
Edizione: 2004
Ristampa: 4^, 2008
Collana: Studi Superiori
ISBN: 9788843028399
- Pagine: 440
- Prezzo:€ 37,00
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In breve
Si dice spesso che siamo entrati, con molto entusiasmo e qualche ammaccatura, nell´Era della Conoscenza. E si aggiunge, altrettanto spesso, che l´Italia ne è rimasta fuori, avendo ancora, rispetto ad altri paesi, un gap consistente nella ricerca e nella scolarizzazione. Due cose molto verosimili, ma non vere e questo libro spiega perch . Intanto, bisogna dire che l´Era della Conoscenza non è cominciata da qualche anno, ma molto prima: per l´esattezza più di due secoli fa. Infatti, l´uso produttivo della conoscenza è diventato rilevante e sistematico a partire dalla rivoluzione industriale, caratterizzando tutta la modernità. Dunque, l´economia moderna è sempre stata un´economia basata sulla conoscenza. In secondo luogo, l´Italia delle piccole imprese, dei distretti e del made in Italy non ne è rimasta fuori, ma, semmai, ha sviluppato un modello originale - nel bene e nel male - di impiego della conoscenza. Oggi molti nodi, legati a questa originalità, stanno venendo al pettine. Bisogna cambiare, certo: ma in che direzione’ Un numero crescente di persone, imprese e policy makers si domandano che cosa bisogna conservare e che cosa bisogna cambiare, nel nostro sistema, per poter andare avanti. Questo libro li aiuta a capire quello che sta succedendo e che cosa si può davvero fare in proposito.
Indice
Premessa / Prologo (semiserio)/Conoscenza personale (intensa)/Conoscenza sociale (moltiplicabile)/ Conoscenza proprietaria (esclusiva)/Prove generali di new education / Introduzione/Tutto (o quasi) sta cambiando/ Prendere sul serio la rivoluzione cognitiva/ Anche l´Italia fa parte, a pieno titolo, dell´economia della conoscenza/Economia della conoscenza: le tesi di questo libro/Il manuale che non c´è/ 1.Economia della conoscenza: che cosa c´è di nuovo/Radicalmente nuovo, o d jà vu’/ Alcune straordinarie novità, a cui dobbiamo (ancora) abituarci/Qualità emergenti dell´economia basata sulla conoscenza/Una proiezione sul futuro/ 2.Il valore della conoscenza: un modello in 3D/I drivers della generazione del valore/La difficile governance della sostenibilità/Lo spazio della produzione di valore (in 3D)/ Economia del moltiplicatore/Moltiplicatore potenziale e attuale/Quanto rende la conoscenza’/Valore sociale e valore privato: le due facce dell´uso produttivo della conoscenza/ Mediatori cognitivi/ 3.Il "motore" del capitalismo cognitivo/La knowledge company al lavoro/La rivoluzione cognitiva della modernità: riproducibilità e smaterializzazione/Conoscenza ed energia/ Determinismo addio/Materiale e immateriale/ Leverage industriale, finanziario e cognitivo: microstoria delle classi sociali/ 4.Proprietà e anomalie della risorsa conoscenza/Economia della conoscenza: una disciplina in fieri/´Lanti-economia di una risorsa perfettamente imperfetta/La conoscenza non è (solo) informazione/Dalla codificazione alla tacitness: la conoscenza acquista diritto di cittadinanza/ 5.Economia della conoscenza: istruzioni per l´uso/Diversi tipi di conoscenza, diversi percorsi di apprendimento/Proprietà specifiche della conoscenza/ 6.Working knowledge, conoscenza al lavoro/´Luno e il molteplice della conoscenza/ Conoscenza: una differenza utile che si propaga riflessivamente/Conoscenza per chi’/ Pluralismo degli attori e validazione intersoggettiva/Gradi ed esiti dell´apprendimento/Kauffman: propagazione riflessiva/ 7.Dalla "prima" alla "seconda" modernità/ Alle radici del cambiamento: il nuovo senso della modernità/Contro l´asfissia tecnocratica.../...ripartire dal basso/Ragione riflessiva, non solo strumentale/La linea curva: eccedenze cognitive, ozio creativo, scoperta del virtuale/Creatività e conoscenza / Bibliografia.