Carocci editore - Politica

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Politica

Laura Bazzicalupo

Politica

Rappresentazioni e tecniche di governo

Edizione: 2013

Ristampa: 2^, 2015

Collana: Frecce (159)

ISBN: 9788843068944

In breve

Ragionar di politica a partire da una situazione opprimente che ci irrita, eppure apre, forse, spiragli per nuove possibilità, nuove configurazioni della scena. Pensare la politica nell’arco teso tra la sua tradizionale rappresentazione e le tecniche di governo: il libro invita a identificarla a partire da una cartografia sia delle posizioni teoriche (che mostra accostamenti, alleanze, antagonismi, rovesciamenti), sia delle pratiche che hanno trasformato e stanno trasformando nell’ultimo trentennio la sua autocomprensione, allargandone l’orizzonte concettuale

Indice

Introduzione. Crisi e trasformazione delle pratiche politiche

Avvertenze metodologiche: politica e filosofia politica

Verità e potere: il discorso politico e le pratiche

1. Rappresentazioni della coesistenza: l’ordine

Cos’è la politica. Il ruolo della rappresentazione nell’istituzione del “comune”

L’immagine della comunità nel dispositivo premoderno: dall’antropologia all’aristotelismo

Teologia politica e teologia economica

La modernità e il persistere della teologia politica: lo Stato sovrano e il contratto

La rappresentazione dello Stato democratico: l’unità, il popolo, la rappresentanza. Eticizzazione e socializzazione della politica

Incrinature nella rappresentazione sovrana: il dispositivo disciplinare affianca quello sovrano

La rappresentazione economica della politica

Correttivi morali e giuridici alla politica

2. Globalizzazione, governamentalità, poteri sociali

La crisi della rappresentazione

La globalizzazione: la fine del fuori

Governamentalità biopolitica

Pensare la politica in chiave post-fondazionale

Il pensiero femminista tra gender studies e differenza

3. Poteri e identità: post-colonialismo

La risorsa simbolica dell’identità

In comune: solidarietà, rappresentazione simbolica e/o debito

Appartenenza: legame libidico e paranoia. Il contributo delle categorie lacaniane

Rappresentazioni identitarie del soggetto politico

Il multiculturalismo liberale

Decostruzione della cultura/identità

Rotte di identità. Identità situate. Identità performative

Spazio pubblico e identità performativa: Arendt e Butler

Postcolonial studies: Spivak, Said, Chatterjee

Conclusioni aperte sul tema dell’identità e dell’impersonale

4. Poteri e soggetti

Potere e soggetto

Ripensare il potere

Osservazioni sulla natura simbolica del potere

Potere generativo

Potere produttivo e relazionale: Michel Foucault

Potere e libertà: dalla resistenza alla parresia

5. Rappresentazioni della coesistenza: conflitto e democrazia

La rappresentazione democratica: il posto vuoto del potere

L’eccedenza di senso dell’universale democratico: popolo ed égaliberté

La crisi della liberal-democrazia aggregativa (Schumpeter): correttivi interni

La democrazia deliberativa: dal modello normativo alla partecipazione concreta

La doppia anima della democrazia partecipativa: lobbies ed esperienze di autogoverno

La democrazia radicale

Democrazia e contingenza

Bibliografia

Indice dei nomi

Recensioni

Angelo Mellone, Il Messaggero, 06-02-2008
“Identità" è un termine di cui abusiamo, incuranti del significato originario. Arianna Montanari, in Politica e mondo globale (Carocci) spiega che la preoccupazione identitaria, nella forma della riflessione sul Sé, emerge con la modernità, quando la liquidazione delle società tradizionali e il martello demolitore della psicanalisi spingo l’uomo a non pensarsi più indivisibile ma come una somma, o una scissione, tra essere e apparire. Si rammenta con Shakespeare che «tutto il mondo è teatro».
Amartya Sen, in Identità e violenza somma di identità. Eppure,oggi, il concetto di identità spopola, accomuna una miriade di gruppi sociali rivendicanti la propria unicità e distinzione: associazioni religiose o movimenti omosex, partiti etnici o ecologisti, minoranze culturali o popoli compressi in stati-nazione che non riconoscono. Identità è quella invocata dai gruppi islamici che non accettano la laicità degli stati occidentali, identità è quella difesa da partiti populisti che fanno professione di sciovinismo anti-islamico, identità è quella di gay, lesbo e trans,  identità è quella del mainstream cattolico o di qualche corrente secondaria del cristianesimo. L’identità di questo, l’identità di quello: il Duemila supera il Novecento, il secolo della modernizzazione che aveva superato le identità. Subiamo così una sorta di cacofonia sociale, dove tutti invocano il diritto di esprimere la propria identità nel grande "foro pubblico", in nome del pluralismo liberale, anchese autori come Alain de Benoist (Roma-Bari) annota che noi non siamo una identità ma una (Identità e comunità, Napoli) contestano al liberalismo proprio l’incapacità di valorizzare le differenze. Con un problema: la maggior parte dei rigurgiti identitari non hanno nulla a che fare con le società liberali. L’ossessione identitaria, la rincorsa a distinguersi per non perdere le proprie tracce nel minestrone globale, definita anni fa Charles Taylor “politica del riconoscimento", è alla base di uno dei più grandi disastri compiuti in nome della convivenza, il multiculturalismo. L’ossessione identitaria è il virus che investe xenofobi e intolleranti religiosi. L’identità è l’oggetto più pericoloso che maneggia l’Occidente, facciamo attenzione.
Alfonso Berardinelli, Il Foglio, 26-07-2013, Polis, 01-04-2014Giuseppe Gabusi, Orizzonte Cina, 01-04-2016Simone Pieranni, il Manifesto, 21-04-2016, Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, 01-05-2016

Ascolta il Podcast

Chiara D’Auria, Rivista di Studi Politici Internazionali, 22-12-2016Renata Targetti Lenti, Politico, 27-02-2017Mattia Baglieri, www.huffingtonpost.it, 11-03-2019Alberto Mingardi, La Stampa, 27-04-2019Adalberto Migliorati, Il Giornale di Brescia, 12-08-2019, www.mincioedintorni.com, 06-09-2019, www.ilfaroonline.it, 09-09-2019Mariagrazia Teschi, La Provincia, 11-09-2019Mattia Baglieri, Reset, 18-09-2019Fabio Canesi, Mondo Padano, 18-10-2019Gilberto Corbellini, Il Sole 24 Ore, 03-11-2019Maurizio Schoepflin, Avvenire, 17-12-2019