Il cinema spagnolo attraverso i film
a cura di: Valeria Camporesi
Edizione: 2014
Collana: Studi Superiori (929)
ISBN: 9788843071265
- Pagine: 304
- Prezzo:€ 24,00
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In breve
La storia del cinema spagnolo si allunga sul percorso accidentato di più di un secolo scosso da drastici cambiamenti istituzionali, dittature e una guerra civile. Sembra quasi che l’unico elemento di continuità sia stato rappresentato dall’esigua struttura produttiva, che l’ha accompagnato sempre generando l’immagine di una crisi eterna. Eppure, nonostante i drammi politici e le difficoltà economiche, la Spagna ha realizzato un gruppo nutrito di film che per ragioni diverse meritano attenzione. Ognuno di essi parla di un momento della storia culturale del paese, dai difficili anni venti sino alla postmodernità. Ne emerge un ritratto indubbiamente peculiare ma al tempo stesso non molto distante da ciò che si può rilevare nelle traiettorie parallele di altri cinema europei.
Indice
Introduzione di Valeria Camporesi
1. La aldea maldita (F. Rey, 1930) di Luis Fernández Colorado
2. Las Hurdes (L. Buñuel, 1933) di María Luisa Ortega
3. El bailarín y el trabajador (L. Marquina, 1936) di Daniel Sánchez Salas
4. Locura de amor (J. de Orduña, 1948) di Fernando González García
5. ¡Bienvenido, Mr Marshall! (L. García Berlanga, 1953) di Josep Lluís Fecé
6. Marcelino pan y vino (L. Vajda, 1955) di Sarah Wright
7. Los golfos (C. Saura, 1959) di Valeria Camporesi
8. El extraño viaje (F. Fernán Gómez, 1964) di Marvin D’Lugo
9. El espíritu de la colmena (V. Erice, 1973) di Laura Gómez Vaquero
10. ¿Qué he hecho yo para merecer esto? (P. Almodóvar, 1984) di Núria Triana Toribio
11. Vacas (J. Medem, 1992) di Cristina Pujol Ozonas
12. Abre los ojos (A. Amenábar, 1997) di Nancy Berthier
Bibliografia a cura di Valeria Camporesi