Vangelo secondo Luca
Introduzione, traduzione e commento di Riccardo Maisano
a cura di: Riccardo Maisano
Edizione: 2017
Collana: Classici (37)
ISBN: 9788843085507
- Pagine: 386
- Prezzo:€ 24,00
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In breve
In questa edizione, il Vangelo secondo Luca è interpretato e presentato come testo letterario. L’attenzione è rivolta in modo particolare al rapporto con le letterature extracanoniche e con le tradizioni culturali della civiltà greca e latina. Viene riproposto inoltre il testo greco approntato da George D. Kilpatrick negli anni Sessanta del Novecento e rimasto finora inedito.
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«Torno a combattere per l’ennesima volta col vangelo di Luca. Finisco ancora una volta sbaragliato e piangente». Così lo scrittore siciliano Gesualdo Bufalino in un quaderno di pensieri pubblicato nel 1987 con il titolo: Il malpensante. Lunario dell’anno che fu.
Perché il Vangelo secondo Luca più degli altri suscitava un’emozione così forte in Bufalino, uomo di vaste letture e di cultura sconfinata? La risposta va cercata nell’interno del testo, leggendo di seguito il Vangelo secondo Luca dal principio alla fine e prescindendo per un momento, se possibile, da quello che si apprende dagli altri vangeli e dalle spiegazioni che ne sono date. Si scopre così un racconto dalla forma letteraria seducente e piana, ma complesso nella tessitura; un racconto in cui si intrecciano richiami a tradizioni antiche (Mosè, i profeti, la storia di Israele), a un presente difficile (sperequazioni sociali, soprusi, la dominazione romana), a un futuro dai confini indefinibili: forse lontano, forse già iniziato.
Lo scrittore che chiamiamo Luca più ancora degli altri evangelisti si propone di ancorare l’attenzione del lettore a personaggi memorabili e alla narrazione di fatti e detti portatori di significati decisivi, che al tempo in cui egli si accinge a scrivere sembrano avviati a perdersi nella lontananza e nell’incertezza. Il progetto che Luca persegue può essere descritto con un’espressione usata da Elena Ferrante nel romanzo L’amore molesto (1992): «Dire è incatenare tempi e spazi perduti».
Il Vangelo secondo Luca chiama in causa chi legge ancora più delle rapsodiche illuminazioni di Marco, più delle solenni elaborazioni liturgiche di Matteo, più delle complesse riflessioni teologiche del quarto vangelo. La relazione che si stabilisce tra l’autore, il racconto e il lettore fa vedere e sentire con immediatezza il “di più” che si cela nella materia narrata, e nella coscienza del lettore si instilla un modo nuovo di guardare lo scenario dell’esistenza e di interrogarsi. La pubblica peccatrice capace di umiliarsi con un pubblico atto d’amore, il buon samaritano, l’amico che bussa in piena notte e non potrà essere respinto, la vedova ostinata nel chiedere giustizia, il padre misericordioso verso il figlio ritrovato sono personaggi che, insieme a molti altri, emergono solo dalle pagine di questo vangelo, evocati con una perizia letteraria che lascia impronte profonde. Luca, narratore autentico, senza darlo a vedere – e superando il proposito espresso nelle prime righe del suo scritto – sa trasformare le risposte tramandate dalla catechesi in altrettante domande rivolte a colui che legge.
Indice
Abbreviazioni dei libri biblici
Alla riconquista di tempi e spazi perduti
Nota al testo
Vangelo secondo Luca
Commento
Bibliografia
Indice biblico
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Indice dei nomi moderni
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