Carocci editore - Che cos'è la disintermediazione

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Che cos'è la disintermediazione

Paola Stringa

Che cos'è la disintermediazione

Edizione: 2017

Collana: Bussole (540)

ISBN: 9788843086375

In breve

Le nuove tecnologie consentono oggi di accedere a un gran numero di beni e servizi con semplicità e immediatezza, generando una somma di processi – che chiameremo “disintermediazione” sociale e di consumo – che producono radicali cambiamenti nella nostra società. Il libro analizza i meccanismi economici e culturali che hanno portato alla trasformazione di tante filiere, alla delegittimazione o alla scomparsa dei mediatori che le presidiavano e osserva, per contro, l’emergere di nuove relazioni basate sulla fiducia e sull’inclusione (a partire dai paradigmi della sharing economy), la sovversione delle gerarchie tradizionali e la nascita di diversi “reintermediatori” e di contenitori con approcci organizzativi sempre più bottom-up.

Indice

1. Disintermediazione e nuova sfera pubblica
Italiani sempre più smart e più digital / Comunità, territori e “innovatori diffusi”  / Lo spazio dei corpi intermedi nella democrazia digitale  / Il lobbismo e i nuovi portatori d’interesse legittimi  / Neopopulismo virtuale e sentimento anticasta

2. La comunicazione della fiducia e quella della manipolazione
Il ruolo dei mass media nel mondo interconnesso  / I corpi intermedi naturali e la fiducia  / I soggetti dell’economia civile e i modelli di Big Society  / La Chiesa alla ricerca di un nuovo dialogo con i fedeli  / I partiti leggeri che perdono iscritti ed erogano servizi  / Le fondazioni: think tank o estensioni dell’io?

3. I poteri forti e la comunicazione debole
Il riposizionamento delle associazioni di categoria  / Il sindacato tra crisi e voglia di selfie  / L’Associazione nazionale magistrati sedotta da Twitter  / Il mondo cooperativo alle prese con la sharing economy / I corpi intermedi e la legislazione europea

4. Individualismo, nuove fratture sociali e ricette di civismo
Senso civico, partecipazione e neorappresentanza  / Neofratture: i linguaggi delle élite e degli esclusi  / La difesa del bene comune tra senso civico e fai da te  / Dall’art. 24 alla Carta della Partecipazione  / Partecipazione 2.0: cittadinanza attiva e buone app

5. I nuovi protagonisti
dell’economia leggera e condivisa  / Disintermediazione come sharing economy / Le app che riconfigurano i servizi e il foodtech / Fintech, banche e nuovi intermediari  / Il crowdfunding e il digital wealth management  / La nuova grammatica urbana: dai coworking ai fab lab

6. Stili internazionali, reintermediazione e neorappresentanza
I think tank a vocazione sovranazionale  / Dal MEDEF a NESTA: come comunicano gli altri  / Reti diffuse e cittadinanza attiva transnazionale  / Il lessico del passato e quello del futuro  / Strategie di reintermediazione e sillabari postcrisi

Bibliografia