In breve
Le nuove tecnologie consentono oggi di accedere a un gran numero di beni e servizi con semplicità e immediatezza, generando una somma di processi – che chiameremo “disintermediazione” sociale e di consumo – che producono radicali cambiamenti nella nostra società. Il libro analizza i meccanismi economici e culturali che hanno portato alla trasformazione di tante filiere, alla delegittimazione o alla scomparsa dei mediatori che le presidiavano e osserva, per contro, l’emergere di nuove relazioni basate sulla fiducia e sull’inclusione (a partire dai paradigmi della sharing economy), la sovversione delle gerarchie tradizionali e la nascita di diversi “reintermediatori” e di contenitori con approcci organizzativi sempre più bottom-up.
Indice
1. Disintermediazione e nuova sfera pubblica
Italiani sempre più smart e più digital / Comunità, territori e “innovatori diffusi” / Lo spazio dei corpi intermedi nella democrazia digitale / Il lobbismo e i nuovi portatori d’interesse legittimi / Neopopulismo virtuale e sentimento anticasta
2. La comunicazione della fiducia e quella della manipolazione
Il ruolo dei mass media nel mondo interconnesso / I corpi intermedi naturali e la fiducia / I soggetti dell’economia civile e i modelli di Big Society / La Chiesa alla ricerca di un nuovo dialogo con i fedeli / I partiti leggeri che perdono iscritti ed erogano servizi / Le fondazioni: think tank o estensioni dell’io?
3. I poteri forti e la comunicazione debole
Il riposizionamento delle associazioni di categoria / Il sindacato tra crisi e voglia di selfie / L’Associazione nazionale magistrati sedotta da Twitter / Il mondo cooperativo alle prese con la sharing economy / I corpi intermedi e la legislazione europea
4. Individualismo, nuove fratture sociali e ricette di civismo
Senso civico, partecipazione e neorappresentanza / Neofratture: i linguaggi delle élite e degli esclusi / La difesa del bene comune tra senso civico e fai da te / Dall’art. 24 alla Carta della Partecipazione / Partecipazione 2.0: cittadinanza attiva e buone app
5. I nuovi protagonisti
dell’economia leggera e condivisa / Disintermediazione come sharing economy / Le app che riconfigurano i servizi e il foodtech / Fintech, banche e nuovi intermediari / Il crowdfunding e il digital wealth management / La nuova grammatica urbana: dai coworking ai fab lab
6. Stili internazionali, reintermediazione e neorappresentanza
I think tank a vocazione sovranazionale / Dal MEDEF a NESTA: come comunicano gli altri / Reti diffuse e cittadinanza attiva transnazionale / Il lessico del passato e quello del futuro / Strategie di reintermediazione e sillabari postcrisi
Bibliografia