In breve
Nel giudizio unanime degli ultimi cinque secoli le edizioni di Aldo Manuzio (1451 ca.-1515) si considerano la massima realizzazione della tipografia rinascimentale. Da un lato, i suoi testi diffusero i valori dell’Umanesimo italiano, costruendo, secondo una famosa frase di Erasmo, una «biblioteca senza pareti»; dall'altro, egli trasformò la natura stessa della comunicazione con innovazioni che si utilizzano ancora oggi, introducendo la forma moderna della virgola e il segno del punto e virgola, nonché il carattere corsivo e la rivoluzione grafica della mise-en-page. Il volume raccoglie la traduzione della monografia di Martin Davies apparsa nel 1995, aggiornata per questa edizione, e due saggi di Neil Harris, che presentano analisi, talvolta speculari, della figura di Manuzio come umanista, tipografo, editore e mito. Il libro è riccamente illustrato con esempi tratti dall'intera produzione aldina, fra cui i tre cataloghi di vendita pubblicati in vita.
Indice
Prefazione
1. Aldo Manuzio, uomo ed editore di Martin Davies
Venezia e la stampa/La stampa in greco/La preparazione alla stampa/Stampare il filosofo/Dopo Aristotele/Un cambiamento di direzione: il latino e il volgare/Un nuovo stile: l’ottavo e il corsivo/La cultura greca e le ambizioni ebraiche/L’Accademia ed Erasmo/Gli ultimi anni
2. Aldo e la costruzione del mito, o ciò che realmente fece di Neil Harris
Aldo nella storia/Il canone e il design/Le novità paragrafematiche/La forma, il costo e la disposizione dei libri/Il carattere aldino: greco, latino, corsivo/L’informazione e l’indicizzazione/Altre innovazioni aldine/Una classifica finale e un ordine di importanza
3. I cataloghi aldini: la deontologia di una merce di Neil Harris
Il manoscritto Grec 3064/I cataloghi aldini e la bibliografia materiale/Il Zornale di Francesco de Madiis, i prezzi aldini e il costo della vita nel Rinascimento italiano
Note
Bibliografia
Figure
Referenze iconografiche
Indice dei nomi e delle cose notevoli